
La seconda annata del bianco di Jacopo ci restiutisce un vino più complesso e sfaccettato del già folgorante debutto. Da vigne miste popolate da varietà locali tra cui Pignoletto, Trebbiano, Sauvignon, Moscato e molto altro, Jacopo ottiene un liquido profondo, che gioca di sponda tra intrigante aromaticità e ossidazione controllata, suggellato da un sorso di straripante vitalità. Pura gioia.